Il vento nasce in una brezza
solletica, scosta le foglie e poi accarezza
il prato vellutato che poi s'innalza
dolcemente, nei suoi pendii il vento inarca
leviga fievolmente fino alla vetta
e poi chino in soffiar deciso
fino alla valle che il bosco mostra.
E' qui che il vento diviene più possente
s'insinua fra la selva, ormai veemente
strilla forte nel penetrar gli anfratti scuri
ad annunciare pioggia e insieme avanzano
che ormai il loro nome è già tempesta
Si perde la ragione, si perde il tempo
nel ritmo dettato dal movimento
del turbinar di foglie negli elementi
tutta la valle è scossa dai suoi assalti
per poi urlare ancora e ancor più forte
fino ad assomigliare a lamenti puri
il vento non si placa, s'insinua in varchi
altrimenti inesplorati e sicuri.
Poi come se fosse lama tagliente
segna la terra nel suo incedere possente
fa ansimare tutta la flora, ormai grondante
che si abbandona al sibilo quasi incessante.
Ecco però che molto lentamente
dopo l'ultimo soffiare ancora più invadente
si placa la tempesta, s'acquieta il vento
tanto da divenire un respiro lento
e correre rigagnoli e sgocciolar le foglie
soltanto s'odono ancora ...e il desiderio tace.
- Blog di Weasy
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