Scritto da © Franco Pucci - Mar, 24/01/2012 - 13:56
Gli argini del fiume quella mattina
accolsero la bruma vestita da sposa
l’acqua ammaliata dal candido velo
ondulò dolcemente baciando la riva.
Nel silenzio di canne dipinte di brina
come algidi spettri riflessi nell’acqua
il passo seppur cauto scalfiva l’idillio
e il fiato sospeso lacerava il mantello.
Trattenni il respiro sedendo in attesa
del brusco risveglio d’incauti amanti
mentre ammiravo l’emozione dipinta
il vento spogliava pian piano la novia.
La gallinella deflorò l’acqua correndo
e le goffe ali presero il volo nel bianco
il rumore di canne spezzate fu strazio
del silenzio complice dello spettacolo.
Il fiume rispecchiò un azzurro sorriso
sull’acqua dondolava un velo da sposa.
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