Il pensiero torna ad una nuova vita che chiede spazio da una settimana, l'immaginazione si fa fervida al pensiero delle sue fattezze, agli occhi che intravedono solo i visi dell'amore, quello che lo sfama di cibo ed affetto. Un miracolo che si ripete, da sempre ormai, come fosse scontato, anche se non lo è. L'umano cerca somiglianze per sentirsi fiero di ciò che tramanda, io cerco te nel suo arrivo, come se la storia si ripetesse e la tua nascita servisse a sanare errori irreparabili che ancora inaridiscono l'anima. Provvidenziale la tua nascita, tribolato inizio, ricco di incomprensioni ed incertezze che hanno dato voce a vecchi fantasmi, che pareva non volessero dissolversi. L'anima si è fatta parola, mettendo punti fermi sul dolore passato, cercando di sviscerarlo, fino a comprenderne l'origine, sanandolo. C'è voluto tanto per far luce su ogni anfratto e la tua attesa ha scandito un tempo necessario per metabolizzare tutto il vissuto. Ne è nato un amore che, se pur non fatto di presenza fisica, è solido e forte come natura vuole
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