Scritto da © Winston - Mer, 02/05/2012 - 11:47
Ha forse un’anima sua la gialla leggerezza
della polvere, bacio che sprofonda nell’evoluzione, s’allunga in gola.
Non può ritorcersi
la bellicosità di crete: fumi ricondotti alle narici.
Quando ci arrivo, le forme danzatrici
librano
l’aria svuota di punti le distanze, misero e splendido
la carne mi diventa umano
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- Blog di Winston
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