Scritto da © Anonimo - Ven, 15/07/2011 - 10:24
Spalanca gli occhi della memoria
e svelami, tempo, le mie briciole di passato.
Scopri le cicatrici della sofferenza
e mostrami il presente senza storia.
Portami sulle piume del riscatto
ma graffiami ancora se vuoi,
con i tuoi artigli avidi e ricurvi,
nascosti nella bellezza dell’ignoto.
Passo fra argini sospesi nel buio,
ove schegge taglienti di tempo
lasciano righe dritte e fonde
come tracce incise
nei riflessi della memoria.
Passo curvo fra le siepi del tempo
e ad ogni passo lascio un po’ di me
appeso alle sue spine.
(tratta da "Il mare mosso della speranza")
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