Scritto da © Giuseppina Iannello - Mer, 08/04/2020 - 15:53
Ti ricordi di me?
Che qui abitai?
Sono quella fanciulla
che passava,
che si aggrappava al sogno
per sfuggire
il disaccordo Guelfi e Ghibellini.
Passai per queste strade
accompagnata
da una musica lieve,
indefinita…
C’era un vento scherzoso
che voleva…
Ed un leggero pianto
dentro il cuore.
(2) Egli mi venne accanto
e mi informava
dello scempio avvenuto
in casa propria.
Scrissi di getto, allora,
una elegia: piange
il silenzio
e le fontane mute.
Ti ricordi di me?
Trasecolavo ad ogni funerale
e mi impaurivo.
Tu ti compenetravi.
Che cosa devo fare?
Domandavo.
Mi rispondevi:
accendi il lampadario;
poi, mi abbracciavi.
Ti ricordi di me?
Muta passai
con un leggero pianto
dentro il cuore.
(1) Poesia rivolta al paesino in cui l’Autrice visse, per tre anni, con la famiglia. Gli insegnanti, scherzosamente, avevano diviso la classe in Guelfi & Ghibellini. L’Autrice sostenitrice del grande Federico II, all’uscita di scuola preferiva esser solinga, per evitare di litigare con i compagni.
(2) Il Poeta G.Pascoli rivelava alla piccola Autrice di avere avuto un grande dispiacere, in quanto ignoti visitatori, si erano introdotti nella sua casa, facendo scempio di molte sue cose.
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Inserito da woodenship il Gio, 09/04/2020 - 01:54. #
Intensa e commovente, d'un andante che avvolge empatico con mestizia..
Un abbraccio
......W.......
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