Scritto da © Giuseppina Iannello - Sab, 12/01/2019 - 09:36
*dal mio quaderno, pagina prima
parla G.Pascoli*
Sol per te
che mi guardi nel sogno,
scordo il tempo e
ritorno laggiù.
Ho lasciato il quaderno
più bello
nella casa romita
tra i fior.
Guardo un’ala,
l’antica veranda
e le piogge recenti
sui fior.
Come belli…
Ritorna l’incanto
delle danze a due passi dal mar.
Ti rivedo a tre anni…
O dolci brezze,
morbide carezze…
Tu mi venisti incontro al primo
sol. E mi mostravi dalle zolle fresche,
i primi fiori, la felicità.
O dolci brezze…
Mi porgevi un fiore
ti dissi: “Grazie, e poi, merci beaucoup.”
“Che lingla parli?”
“Non ricordo più.”
Ma ti stringevo al cuore;
ero commosso;
prima lettrice,
piccola Jou Jou.
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