Scritto da © Giuseppina Iannello - Dom, 06/05/2018 - 15:28
“Passai più volte... Dalla vuota casa
anzi... vi ero davanti,
ma non avrei voluto... Disturbavi.”
“Gli davo una piccola sberla:
ti ripropongo la domanda
che già ti feci:
chi sono io?”
“Chiedo perdono, il mio
secondo padre.”
Ed arrossì, chinando il capo.
Lo sentii stretto al petto.
Nel mentre lo abbracciavo,
gli dissi: “Puoi venire tutte le volte.”
“Padre... Mi dispiace...
Ma prima, devo dirvi...
Che non avrei dovuto
ricevere l'abbraccio;
mi avete dato una carezza,
in luogo di un ceffone.”
“Si sciolse in pianto,
mentre gli dicevo: ragazzo, ti amo tanto;
sei il mio figlio segreto.”
(*) Voci parlanti Santo Padre Pio e Antonio Pandiscia.
»
- Blog di Giuseppina Iannello
- 915 letture