Scritto da © Giuseppina Iannello - Gio, 18/03/2021 - 17:31
Mese di maggio,
quasi una preghiera
l'ultima fiaba
dispiegava le ali.
Aria di rose...
Il vicolo respira
tra parve case
e panni stesi al sole.
C'era una nonna...
la sua voce fioca
ai bimbi assorti
raccontò una storia
di dolci sogni.
Mese di maggio...
discendendo il sole,
vermiglie mostra
tutte le ferite.
L'ultima luce
la borgata indora.
- Fiaba dell'uomo
dove vai a quest'ora?
Vado per monti,
per colli, per mari.
- Vò per il cielo;
riferisci a Dio
che impalpabile fu
la fiaba tua.
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Inserito da woodenship il Mer, 24/03/2021 - 02:20. #
Incanta, soprattutto la chiusa, regalando un brivido su per la schiena. Davvero unico questo tuo fare poesia con modo antico ma che riesce ad emozionare sempre.
Un caro saluto
......W......
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Inserito da Giuseppina Iannello il Mer, 24/03/2021 - 14:51. #
Grazie del bellissimo commento.
Saluti affettuosi.
Giusy
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