Scritto da © Giuseppina Iannello - Sab, 16/11/2019 - 19:09
Al tempo perduto pensava
ed a una strada lontana,
Marianna in un giardino,
tra bianchi fior di luna.
E, all’improvviso, scelse
di prendere una scala
e dal cestino trasse
ago, ditale e filo…
Così, col cuore in mano,
l’inizio, ebbe l’avvio…
Così...
il colore azzurro,
volle usare per primo.
O filo, filo…
della vita sua,
a qual cielo lontano
ti accostavi?
A quali occhi di bimba?
A quale mare?
A qual sogno incompiuto?
E, con il giallo, dopo,
creò una messe d’oro;
poi si adagiò nel sole
di un mondo antico.
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