Scritto da © Giuseppina Iannello - Sab, 04/11/2017 - 17:44
Da un filo lontano,
la voce
giungeva al mio cuore,
flebile,
per dirmi: “Sii forte,
sii buona
e dici con noi le
preghiere.”
Genitori...
La vostra voce
è un'eco,
un abbandono,
nell'isola dei sogni
ove la mano
con levità
stringeva quella mia.
Ero fanciulla...
Il sole risplendeva
su quella spiaggia
che mai fu più fine.
Papà... Ricordi...
Le pietre bambine?
Ne raccogliemmo
“portano fortuna”.
Con un tesoro
noi si ritornava
alla casetta
nella pace azzurra.
Ricordo... Mamma,
un canto si effondeva
sulla distesa delle
settembrine,
il tuo canto,
la gioia.
Ritorni a pulsare
la vita, ancora,
per noi,
come allora.
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