Scritto da © Giuseppina Iannello - Lun, 25/11/2019 - 15:40
Forse tu non ricordi,
mio paese,
son trascorse, in silenzio,
molte cose…
I quaderni di scuola,
il mio diario con gli
appunti dispersi...
Forse tu,
non ricordi
il segretario,
le viole,
e quell’esigua famigliola.
Son trascorsi molti anni…
Andavo a scuola;
ero solinga,
spesso silenziosa…
Credevo nella fiaba
della vita
e i bei capelli di un
color castano,
risplendevano
al sole.
Forse tu non ricordi…
Son trascorsi molti anni
e molti luoghi,
son stati dissestati…
Ma fioriscono ancora
le viole?
Non rispondevi
ed, io non ricordavo
che si era nell’estate
ormai inoltrata.
Se son venuta,
è solo per cercare
l’antica “signorina”
delle Medie.
Era lei sola
che mi volle bene
e sono quella bimba silenziosa,
innamorata e sempre,
dei poeti.
Risalivo la china
per sapere…
Ma non vidi che l’ombra
di un presepe:
case sole, sbiadite,
diroccate
ed una, tristemente
abbandonata.
Che cosa accade?
Cosa mai succede?
Solo qualche passante
al quale chiesi
se ricordasse
di Maria (1).
Mi rispondeva,
e solo labilmente,
“Non l’ho veduta,
non saprei chi sia.”
Cosa mi accade,
cosa mi succede…
Oh, se parlassero le statue!
(1) Maria, la mia prof. di Lettere, delle Scuole Medie.
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