Scritto da © Giuseppina Iannello - Lun, 28/08/2017 - 15:42
Carovana, dove vai?
Se son folle non lo so,
ma io sono in
questa strada
e ti dico di
aspettar.
Ma passava una gitana
che mi disse:
“Non andar!”
Qualcun altro mi
diceva: “Qui, c'è
un posto...
Non tardar.”
Non cosciente,
vi salivo.
Di lì a poco, prigioniera,
non rividi la mia terra,
ma la dolce Andalusia.
Ripensando
ai sogni infranti,
alla fredda prigionia,
ricercavo
le mie sponde,
il mio tempo,
la poesia.
Mi rividi nei vent'anni
con la pioggia
dentro al cuore.
Rivolgevo,
ed in preghiera,
al mio mare
due parole:
fa' ch'io ritorni;
offro alle mie sponde
un fiore lieve
che cilestre
ha il cuore.
Aspetterò.
A te legansi i sogni,
i fiori azzurri
dell'infanzia mia.
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