Scritto da © giuseppe pittà - Mar, 11/12/2012 - 10:23
Passo dopo passo
incrociando l' anima
sovrapponendo il cuore
intrecciando le dita
camminando dritti
senza una meta
se non quella di essere nell'altro
posseduti dallo spirito magico
dei fiori appena sbocciati
sprigionando gocce d'essenza
che inalate stordiscono anche i sensi dei poeti
perchè nel respiro che mi doni
e che ti dono, Amore mio
è racchiuso il segreto di entrare in te
...di entrare in me
sollevando gli strati di convinzioni
crollate sotto il peso di questo amore
che sa di solletico quando mi sveglio
di buongiorno profumato di buono
di pensiero ad incendiarmi
mentre il mondo crolla sotto i nostri piedi
e di baci rubati a metà pomeriggio quando nevica
di salite a perdifiato per incontrare il paradiso
e scivoli di corsa per piombare prima nelle tue braccia
dove non c'e' tempo per le pugnalate
per sentirsi più vivi che fa belli così
ma ora solo miele da stillare nella tua bocca
per addolcirti del mio smodato amore
per la tua splendida follia
incrociando l' anima
sovrapponendo il cuore
intrecciando le dita
camminando dritti
senza una meta
se non quella di essere nell'altro
posseduti dallo spirito magico
dei fiori appena sbocciati
sprigionando gocce d'essenza
che inalate stordiscono anche i sensi dei poeti
perchè nel respiro che mi doni
e che ti dono, Amore mio
è racchiuso il segreto di entrare in te
...di entrare in me
sollevando gli strati di convinzioni
crollate sotto il peso di questo amore
che sa di solletico quando mi sveglio
di buongiorno profumato di buono
di pensiero ad incendiarmi
mentre il mondo crolla sotto i nostri piedi
e di baci rubati a metà pomeriggio quando nevica
di salite a perdifiato per incontrare il paradiso
e scivoli di corsa per piombare prima nelle tue braccia
dove non c'e' tempo per le pugnalate
per sentirsi più vivi che fa belli così
ma ora solo miele da stillare nella tua bocca
per addolcirti del mio smodato amore
per la tua splendida follia
torno
a scrivere sul corpo
dopo le fragilità di una geografia
che fu mutevole come vento di nuvole
muovendo come piume senza meraviglia
di un dipinto che si costringe a colore del sangue
morendo poco a poco nella incertezza di un tuo sapore
scrivendo allora versi da consueta malinconia
spinto a deluderti per le mie tragiche maree
prigioniero di antiche oscure strade
che uccidevano tutta la luce
e
muovo nel ricordo l'ultimo vascello
nel tentativo di raggiungere l'orizzonte
scoprendo con dolore il suo continuo spostamento
perché non si può giungere a tale linearità
senza presagire l'impossibilità dell'arrivo
così nello spazio profondo di un futuro
trovavo frecce come raggi d'infinito
procedere senza meta alcuna
nella vocazione della peste
della sconfitta totale
e
il mio medioevo scorre fecondo verso la fine
dove tu prospetti lo spessore del miracolo
ché operi nella distinzione del reale
scoprendo carte molto sicure e soprattutto sincere
trovando ormai la semplicità di comunicarmi con ogni senso
ché è il respiro al centro di ogni soluzione di continuità
direzione sublime di spirito e corpo e pensiero
nella sacralità dell'orma del passo
verso la sontuosa speranza
che tutto sia nostro
oggi e domani
e
corro come avessi ali da angelo dannato
nel fuoco non più della dannazione
libero dai misteri e dalle storie
in uno scrigno mai più falso
dove conservare i sogni
tutti e tutti insieme
i nostri
e
infine nella magia più attuale
nella febbre di un disegno senza lati nè vertici
trovare la misura esatta delle pulsazioni
nel miglior cuore potessimo avere
nel soffio rabbioso o sereno di un ti amo
per illuminare di colpo i corpi e i pensieri
con tutti i battiti del tempo
perché siamo qui
a costruire l'onda in ogni istante
nell'invasione di una conquista
che è liberazione
volendo annullarmi in te
volendo il tuo annullamento in me
per crescere di grandezza
ancora e per sempre
nel respiro
che mi doni e che ti dono,
Amore mio,
dove
è racchiuso il segreto
di entrare in te
di entrare in me
(Baccaodorosa/Giuseppe Pittà)
* Chiediamo perdono a tutti gli amici e colleghi poeti, narratori e artisti che posano le loro egregie opere in questo luogo delle meraviglie. Perdono per aver mutato il corso delle nostre proposte, diventando forse monotoni e più scontati. Ad un certo punto abbiamo deciso di modificare i contenuti dei nostri pensieri, iniziando a parlar d’Amore. Lo facciamo con i nostri mezzi, le parole scritte, i segni, le pause ed i sogni che condividiamo. Non siamo mai stati veramente bravi e centrali nell’Amore, ma, come tutti, sentiamo di volerci misurare con un sentimento così veramente particolare ed importante, sperando ci sia sempre più amore dentro ed attorno a noi tutti. Abbiamo pensato di render palese questa scelta, rivelando anche a voi il nostro percorso, che è stato anche quello di decidere di accoppiare ogni volta i nostri testi. Scegliamo un verso, forse due, non importa la proposta da chi di noi due provenga. L’importante è che su quel verso, forse due, si cominciano a posare i pensieri ed i palpiti dei cuori e così nasce il miracolo della Poesia, che per quanto ci riguarda, è sempre sublime ed importante e meravigliosa, perché nasce entro di noi nel gioco delle verità più vere e si spande, scorrendo nelle vene e nelle arterie, per invaderci e donarci quella serenità che spesso smarriamo nel corso delle giornate, bruciandosi ai vortici di esistenze sempre più caotiche, sempre più lontane dal senso dell’Amore e della buona Felicità.
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