Scritto da © Giovanni Perri - Mer, 30/03/2016 - 07:08
Come galleggia bene il tempo, nel suo vagone d’ombre,
lievi, nel greve appiglio di spine.
E questo treno tiene ferme le stelle ancora più marine alla buon’ora,
quando sui marciapiedi vanno e vengono.
E’ il prodigio dei fili, riverberi della parola puttana. Corpi uguali alla notte.
Che pure ritornano alle case, stanchi, accendono i fornelli,
baciano sulla testa i bambini.
lievi, nel greve appiglio di spine.
E questo treno tiene ferme le stelle ancora più marine alla buon’ora,
quando sui marciapiedi vanno e vengono.
E’ il prodigio dei fili, riverberi della parola puttana. Corpi uguali alla notte.
Che pure ritornano alle case, stanchi, accendono i fornelli,
baciano sulla testa i bambini.
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