Scritto da © Giovanni Perri - Ven, 05/08/2016 - 12:08
avaro il tempo degli occhi e avare le parole,
in questa poca estate che ancora non sanguina:
in questa poca estate che ancora non sanguina:
(a me bastava saperti dove sei, anche solo questo
saperti lì, adesso
piccolo dono che mi tiene,
mio star di casa nel mondo centrato in piccoli rifugi, nelle voci, nelle croci.)
-allora coglimi a galla di piccoli balconi
dove cadono versi sfuocati all'imbrunire
e si riempiono vicoli e statue e pizzerie
componi questi umori di nuvola
quando accadrò d'inverno
e spunterò come un gatto di strada
che sale per bere pioggia buona.
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