Scritto da © Giovanni Perri - Lun, 06/04/2015 - 14:29
C'è tutta una storia
di ragni e fuochi
nei tuoi occhi
di ragni e fuochi
nei tuoi occhi
neri pozzi colmi
incontenibili
vanno larghe queste mie parole
nella stanza vuota
mancano d'aria fino al soffitto
fino alla pendola ferma sul muro
che scansa l'ora
o la nega
si annodano le mani alle caviglie
si danno giri alle intenzioni
si indagano vetri e specchi
questi lontani parenti dei sogni
come vorrei le tue pantofole in quell'angolo
e il tuo perdere tracce sui miei sbocchi di nuvole
queste lenzuola intatte implacabili
come vorrei le tue mani sui miei seni incompiuti
e le tue pause pacate come piccoli approdi
ora
il tempo
non è più
che un vano gomitolo
sono due dita
che camminano
sopra la polvere del corrimano
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