Scritto da © poetella - Mar, 16/11/2010 - 15:54
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E un giorno potrò imbattermi in un ricordo.
Una folgorazione. Una luce improvvisa mentre,
che ne so, me ne starò in metro,
o a camminare per strada, lenta, lenta,
o in balcone a contare mollette dei panni
o rughe sulle mie mani.
Coi i medicinali allineati sulla mensola di cucina.
Quella di facile accesso.
Un giorno potrò imbattermi in un ricordo,
sicuro, e ti vedrò, tu, occhi belli, che sorridi e mi guardi,
e poi non sorridi più.
Ti vedrò che il mondo ti scoppia negli occhi.
E il cielo urla e tuona.
E invece è il mio cuore. Impazzito d’amore.
Un giorno potrò imbattermi in un ricordo
- quanto ancora? Quanto tempo? -
Quel giorno che m’hai detto ma chi sei tu?
Afrodite in persona! E mi baciavi
come se il mondo stesse per finire.
L’ultimo giorno. L’ultima notte.
Come se l’anima ti volasse via
e solo le mie labbra te la potessero ridare.
Galleggerà, il ricordo. Un loto sull’acqua.
Lo guarderò scivolarmi sulla pelle.
E sarai ancora mio. Ancora mio.
Per sempre. Questo è un fatto.
…
…
…
(by poetella)
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