Scritto da © gatto - Mer, 26/08/2015 - 11:24
Una linea di poesia mi chiedi, un chiaro bacio oltre
la camera della nebbia,
si apriva e continuava e stava nel caldo agostano
della casa tenda la giornata sottesa ai tuoi panni
lasciati in una telefonata marina nell'azzurro
subacqueo dei secoli dietro di noi e domani come giorno:
se abbiamo fame tu sfami di parole la mia voce
con i salici dell'ironia, io ragazzo appoggiato alla tua
sigaretta donata nella bellezza della gola in un bel luogo
di liquido prato.
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