Scritto da © ferdigiordano - Lun, 30/07/2012 - 12:49
E’ successo tante volte - può accadere
ancora - che io sostenga nella piccola gabbia d’ossa
l’anima sprovveduta, la mancante di memoria.
Capita che almeno una, o uno, si renda invasore
svuoti il cassetto della cieca detenuta, la fiducia
colpevole di avere aperto l'uscio.
Sul pavimento rotola quasi nulla: è evidente
che sono prevenuto. Non mi lascio atterrare
se non si usa un corpo solido.
R'apprendi, dichiara la vittima
al sangue caro perduto.
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