Scritto da © Gabriele Prignano - Sab, 03/11/2012 - 15:25
Nuova notte inattesa
ombre infuriate scioglie in oscurato mare
e muto e solo ascolto
lento lamento di vento languente
stridulo suono di memorie infrante.
Pensoso stringo tra livide mani
rivoli di luce di trapassata alba
e lieve bacio su tuo bel viso.
Di te, del perduto tempo ricordo
nudo bel corpo
di rosee nubi vestito
tra astri e stelle e sorridente Luna
e rotta voce che a me disse t’amo
ora che intristito guardo
dall’alto di mio nuovo regno
eterno e vuoto.
Ma perché, amore,
perché in noi luce si spegne?
perché nel firmamento di miei folli pensieri
tu sei unica stella?
vedi? strana ombra lenta mi segue
rapace e fiera
Per me viene?
Dimmi: viene per me?
ha ricca veste nuziale Lei
e, sotto, acuminati aculei
è femmina, la morte,
io non arretro e incontro vado
disperato e fiero.
A te
a te amore
lascio compagno di solitari giorni
ascolta ogni mattina
il canto dell’uccellino
che ebbro vola dentro il cuore tuo
È il mio canto amoroso e triste.
Per te.
ombre infuriate scioglie in oscurato mare
e muto e solo ascolto
lento lamento di vento languente
stridulo suono di memorie infrante.
Pensoso stringo tra livide mani
rivoli di luce di trapassata alba
e lieve bacio su tuo bel viso.
Di te, del perduto tempo ricordo
nudo bel corpo
di rosee nubi vestito
tra astri e stelle e sorridente Luna
e rotta voce che a me disse t’amo
ora che intristito guardo
dall’alto di mio nuovo regno
eterno e vuoto.
Ma perché, amore,
perché in noi luce si spegne?
perché nel firmamento di miei folli pensieri
tu sei unica stella?
vedi? strana ombra lenta mi segue
rapace e fiera
Per me viene?
Dimmi: viene per me?
ha ricca veste nuziale Lei
e, sotto, acuminati aculei
è femmina, la morte,
io non arretro e incontro vado
disperato e fiero.
A te
a te amore
lascio compagno di solitari giorni
ascolta ogni mattina
il canto dell’uccellino
che ebbro vola dentro il cuore tuo
È il mio canto amoroso e triste.
Per te.
»
- Blog di Gabriele Prignano
- 945 letture