Scritto da © Franco Pucci - Dom, 22/04/2012 - 15:05
sono frattaglie /quelle che scrivo
stracci di carne /quand’ero vivo
rimasti sul desco /del ristorante
di vita trascorsa /senza badante
scrivi m’han detto /che ti fa bene
è propedeutico /conforta le pene
così sbarazzi /le scorie indecenti
delle bugie /incastrate tra i denti
Il resto è sepolto
sotto vecchie cicatrici
mai asciugate.
frattaglie
Pezzo per pezzo
impresse nel bianco
ne fo poesia.
come sindone blasfema
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