Scritto da © mondoamfortas - Dom, 06/12/2009 - 15:51
Si culla il tempo aspettandoci
che tutto si compia,
la calma del ticchettio di una sveglia
ritmato come musica.
Le prime gocce di una pioggia invernale
odorano di freddo,
cancellando quell’autunno
fatto da mille colori,
nell’oscurità di un tramonto inaspettato.
Un francobollo affrancato ad una lettera
pronto per il un lungo viaggio,
le frasi intense di chi ancora parla col cuore
racchiuse in quella busta,
i sospiri di aliti premurosi , come impronte
su una parola delicata,
fragile nel suo vivere.
Rientrare, scaldarsi le mani quasi congelate dal freddo,
nel sentire ancora il tuo cuore
che arde nel leggere quel foglio
partito da lontano,
quello che è stato scritto
su una panchina di una nave nel freddo polare,
ora aprendosi.
Ma ancora non riesco a vestirmi da solo !
Amfortas
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