Scritto da © Franco Pucci - Sab, 05/03/2016 - 08:38
Poesie come falene?
[Catturale e chiudile in un recinto,
ma seguile, controllale senza sosta
prima che Aurora ne reclami le ali.
Appendi il retino, quando ponente
avrà chiamato a se l’ultimo raggio,
il tuo fiato non avrà lena bastante]
Così mi contavo inseguendo i versi
-abulici nell’attesa della primavera-
di questa poesia evasa dalla galera.
Non fosse che oggi il cielo m’allieta
e l’animo riprende passi incatenati
scrivere di noi involontari guerrieri
m’apre al sorriso cicatrizza le ansie.
Senza retino né trappole adescanti
-accarezzo parole e do fiato alle ali-
acchiappala, si poserà a te accanto
e il volo è breve può morir domani.
No, le poesie son chimere con le ali.
[Catturale e chiudile in un recinto,
ma seguile, controllale senza sosta
prima che Aurora ne reclami le ali.
Appendi il retino, quando ponente
avrà chiamato a se l’ultimo raggio,
il tuo fiato non avrà lena bastante]
Così mi contavo inseguendo i versi
-abulici nell’attesa della primavera-
di questa poesia evasa dalla galera.
Non fosse che oggi il cielo m’allieta
e l’animo riprende passi incatenati
scrivere di noi involontari guerrieri
m’apre al sorriso cicatrizza le ansie.
Senza retino né trappole adescanti
-accarezzo parole e do fiato alle ali-
acchiappala, si poserà a te accanto
e il volo è breve può morir domani.
No, le poesie son chimere con le ali.
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