Scritto da © Franco Pucci - Gio, 14/02/2013 - 17:39
Erano anni passati a rincorrere le notti.
Io, stanco guardiano di ladri immaginari
tra le coltri a spiare una luna a fettine,
sentivo il tuo respiro scandire il mio
mentre le stelle cantavano l’assonanza
in una fantasmagoria di note luminose
accese sul pentagramma della notte.
Nascosti tra le pieghe dell’anima i biglietti
per quel viaggio rimandato da sempre,
ho rubato le lancette all’orologio del tempo
ora attende il nostro arrivo inutilmente.
Ogni giorno confondo le ore con maestria
mistificando gli affanni, inciampi della vita.
Partiremo quando Crono scoprirà l’inganno.
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