Scritto da © Franco Pucci - Sab, 20/05/2017 - 15:28
Strappami il cuore che urla il dolore sconfitto con un sorriso
Strappami il cuore che ferisce l’anima col bianco delle corsie
Cucimi l’anima col refe del coraggio che mi dai coi tuoi occhi
Rattoppami il sorriso sulle labbra sgangherate dalle cicatrici
Se avrai coraggio -disse la puttana dalla sottana larga e nera-
Se avrai coraggio salirai sulla coda della cometa dei Re Magi
Volerai, sì, come Peter Pan e coccolerai il tuo cuore bambino
Gli racconterai di come una fiaba possa vincere il tramonto
Graffierai il cielo medicando i lacerti d’azzurro con abbracci
Conterai i lettini soffocando le lacrime pensando all’ignavia
Degli uomini per non dimenticare che l’Isola che non c’è è lì
Scriverai una ninna nanna di versi disperati ma sinceri, veri.
Lasciami sognare mia poesia che non ho le ali, non so volare.
Ninna nanna amore.
Strappami il cuore che ferisce l’anima col bianco delle corsie
Cucimi l’anima col refe del coraggio che mi dai coi tuoi occhi
Rattoppami il sorriso sulle labbra sgangherate dalle cicatrici
Se avrai coraggio -disse la puttana dalla sottana larga e nera-
Se avrai coraggio salirai sulla coda della cometa dei Re Magi
Volerai, sì, come Peter Pan e coccolerai il tuo cuore bambino
Gli racconterai di come una fiaba possa vincere il tramonto
Graffierai il cielo medicando i lacerti d’azzurro con abbracci
Conterai i lettini soffocando le lacrime pensando all’ignavia
Degli uomini per non dimenticare che l’Isola che non c’è è lì
Scriverai una ninna nanna di versi disperati ma sinceri, veri.
Lasciami sognare mia poesia che non ho le ali, non so volare.
Ninna nanna amore.
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