Scritto da © Franco Pucci - Lun, 20/07/2015 - 16:10
E feci capolino tra le cosce d’Aurora:
gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Straniato in un cortile di calzoni corti
lacrimavo la tristezza a quattro suore
Anch’io ho inciso sui banchi di scuola
col temperino l’ansia di sfottere la noia.
Ho fatto capolino tra le cosce avvizzite
d’Atena, nell’età che vorrebbe saggezza.
Ma è piu forte di me, prendersi sul serio
vorrebbe dire aprire gli occhi al pianto,
così rido e nonostante sia imprevedibile
vivo questa vita come l’ultima zingarata.
È troppo chiedere un sorriso agli Dei?
gli occhi mi si riempirono di lacrime.
Straniato in un cortile di calzoni corti
lacrimavo la tristezza a quattro suore
Anch’io ho inciso sui banchi di scuola
col temperino l’ansia di sfottere la noia.
Ho fatto capolino tra le cosce avvizzite
d’Atena, nell’età che vorrebbe saggezza.
Ma è piu forte di me, prendersi sul serio
vorrebbe dire aprire gli occhi al pianto,
così rido e nonostante sia imprevedibile
vivo questa vita come l’ultima zingarata.
È troppo chiedere un sorriso agli Dei?
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