Scritto da © Franco Pucci - Mer, 27/05/2015 - 16:05
Quella bambola di pezza fradicia
-disarticolata pendeva dal becco-
e lo sguardo obliquo del pennuto
mentiva le orbite orfane di occhi.
Vai mia nostalgia -bambola cieca-
sabbia straniera ora agogna le ali
di quel gabbiano ladro smanioso
che t’ha rapita credendoti amore.
La luna regala straccetti di ricordi
sulla rena come miche di Pollicino
t’inseguirò -cucendoli dolcemente-
bambola di pezza avrai i miei occhi.
-disarticolata pendeva dal becco-
e lo sguardo obliquo del pennuto
mentiva le orbite orfane di occhi.
Vai mia nostalgia -bambola cieca-
sabbia straniera ora agogna le ali
di quel gabbiano ladro smanioso
che t’ha rapita credendoti amore.
La luna regala straccetti di ricordi
sulla rena come miche di Pollicino
t’inseguirò -cucendoli dolcemente-
bambola di pezza avrai i miei occhi.
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