Scritto da © Franco Pucci - Gio, 27/07/2017 - 21:31
Di terra o di mare l’eco non sortisce
quando il cielo è capovolto alla fine.
L’acqua ad ogni acuto della corriera
s’increspa gemella dei miei pensieri.
E in questi sospiri, nel vuoto di voci
-prima che il disincanto ci inghiotta-
vorrei sapere se anche ora il sorriso
colora piccole rughe sulle tue labbra.
-il gabbiano ostinato insegue un go
spuma e confusione a pelo d’acqua-
Estemporanea sospesa nella mente
l’asma della corriera uccide i suoni
riflessi sghembi di un sole indeciso
sul livido tavolaccio di laguna bigia.
Dimmi che ancora hai quel coraggio
che m’hai regalato standoti accanto
poi di nuovo -il mio respiro è il tuo-
l’alba vedrà la serenità sul mio viso.
-il gabbiano ostinato inghiotte il go
strida roche rimbalzano sull’acqua-
Di terra o di mare l’eco non sortisce
quando il cielo è orbo dei tuoi occhi
nulla ha importanza ormai nel buio
l’ultimo amore è sospiro nei ricordi.
È in questi sospiri, nel vuoto di voci
-prima che il disincanto ci inghiotta-
che vorrei sapere se allora il sorriso
stempera piccoli dolori sulle labbra.
E ti racconto della fine senza timori
quando l’ultimo amore -amore mio-
sarà il silenzio di polvere o d’acqua
e di terra o di mare l’eco non udrai.
quando il cielo è capovolto alla fine.
L’acqua ad ogni acuto della corriera
s’increspa gemella dei miei pensieri.
E in questi sospiri, nel vuoto di voci
-prima che il disincanto ci inghiotta-
vorrei sapere se anche ora il sorriso
colora piccole rughe sulle tue labbra.
-il gabbiano ostinato insegue un go
spuma e confusione a pelo d’acqua-
Estemporanea sospesa nella mente
l’asma della corriera uccide i suoni
riflessi sghembi di un sole indeciso
sul livido tavolaccio di laguna bigia.
Dimmi che ancora hai quel coraggio
che m’hai regalato standoti accanto
poi di nuovo -il mio respiro è il tuo-
l’alba vedrà la serenità sul mio viso.
-il gabbiano ostinato inghiotte il go
strida roche rimbalzano sull’acqua-
Di terra o di mare l’eco non sortisce
quando il cielo è orbo dei tuoi occhi
nulla ha importanza ormai nel buio
l’ultimo amore è sospiro nei ricordi.
È in questi sospiri, nel vuoto di voci
-prima che il disincanto ci inghiotta-
che vorrei sapere se allora il sorriso
stempera piccoli dolori sulle labbra.
E ti racconto della fine senza timori
quando l’ultimo amore -amore mio-
sarà il silenzio di polvere o d’acqua
e di terra o di mare l’eco non udrai.
E non lo scorderai…più.
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