Scritto da © Franco Pucci - Gio, 27/08/2015 - 16:54
Quel piccolo naviglio di sambuco
-incerottata e traballante chiatta-
s’è insabbiato su un lido avverso
ora reclama la tua guida esperta.
Presuntuoso timoniere del vento
solcavo il mare infido degli anni
-dimentico e inesperto marinaio-
rincorrendo sirene immaginarie.
*****
La notte è dolce matrigna di visioni
-quanto vorrei essere traghettato-
laggiù oltre il limite rosso del mare
dove l’oltre ha la divisa dell’infinito.
Stasera il sole incendia il tramonto
-è illusione o desiderio recondito?-
io e te in un mondo di eguali utopie
sul piccolo legno che avvera i sogni.
Cuore e sambuco, L’Eden è vicino.
-incerottata e traballante chiatta-
s’è insabbiato su un lido avverso
ora reclama la tua guida esperta.
Presuntuoso timoniere del vento
solcavo il mare infido degli anni
-dimentico e inesperto marinaio-
rincorrendo sirene immaginarie.
*****
La notte è dolce matrigna di visioni
-quanto vorrei essere traghettato-
laggiù oltre il limite rosso del mare
dove l’oltre ha la divisa dell’infinito.
Stasera il sole incendia il tramonto
-è illusione o desiderio recondito?-
io e te in un mondo di eguali utopie
sul piccolo legno che avvera i sogni.
Cuore e sambuco, L’Eden è vicino.
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