Scritto da © Franco Pucci - Dom, 03/01/2016 - 15:36
Ho bisogno di un momento, sai.
Per riflettere.
Per sorridere.
Per decidere.
Per andare.
Per morire.
Notte stranita di vento e di pioggia.
Notte guerriera di anni in attesa.
Notte orfana di rossori d'amore.
Notte materna dolcissima custode
delle tenerezze d’età e del dolore.
Piove, non ha capo né coda questa mia riflessione.
È un gomitolo di lana tra le zampe di un gattino,
come un tenero, feroce gioco di desideri arruffati.
Pochi versi in ordine sparso, polluzioni amorose
nostalgie di un tempo sfuggito di mano, illusioni
-passeggere clandestine- di un aquilone anarchico
zuppo di pioggia, tenace paradigma della mia vita.
La goccia che ora testarda insiste sul vetro, bussa.
Inseguo giocando con le dita sul vetro la sua corsa
dispettosa lei scompare in una crepa dello stucco.
Goccia gemella che precipiti rigandomi la guancia
attendi il sorriso, un dito che ti fermi sulle labbra?
Forse per (ri)nascere domani dovrò un po' morire.
Scusami, piove…è un momento così.
Per riflettere.
Per sorridere.
Per decidere.
Per andare.
Per morire.
Notte stranita di vento e di pioggia.
Notte guerriera di anni in attesa.
Notte orfana di rossori d'amore.
Notte materna dolcissima custode
delle tenerezze d’età e del dolore.
Piove, non ha capo né coda questa mia riflessione.
È un gomitolo di lana tra le zampe di un gattino,
come un tenero, feroce gioco di desideri arruffati.
Pochi versi in ordine sparso, polluzioni amorose
nostalgie di un tempo sfuggito di mano, illusioni
-passeggere clandestine- di un aquilone anarchico
zuppo di pioggia, tenace paradigma della mia vita.
La goccia che ora testarda insiste sul vetro, bussa.
Inseguo giocando con le dita sul vetro la sua corsa
dispettosa lei scompare in una crepa dello stucco.
Goccia gemella che precipiti rigandomi la guancia
attendi il sorriso, un dito che ti fermi sulle labbra?
Forse per (ri)nascere domani dovrò un po' morire.
Scusami, piove…è un momento così.
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