Scritto da © Franco Pucci - Gio, 14/04/2016 - 08:10
Non è il Bronx né tantomeno Scampia
respiro una calle rumorosa e marinaia
spio i canti di gabbiano ebbro d’amore
che nutre impossibili speranze di fuga.
Come stambecco in bilico sul costone
così mi sento -non trova pace il cuore-
l’orrido sotto i piedi e gli occhi al cielo
le vertigini e l’età non pagano il pegno.
Non ho riparo al rimpianto, al ricordo
ché il vento mi porta l’afrore cittadino
non colgo more e lamponi sottobosco
e sulla riva non crescono stelle alpine.
Così in bilico tra flash-back e domani
-lo sguardo alla calle muta d’incanto-
mentre sorrido al vociar dei pescatori
l’alba è disincanto di questa illusione.
Una edelweiss ammicca dalla luna.
respiro una calle rumorosa e marinaia
spio i canti di gabbiano ebbro d’amore
che nutre impossibili speranze di fuga.
Come stambecco in bilico sul costone
così mi sento -non trova pace il cuore-
l’orrido sotto i piedi e gli occhi al cielo
le vertigini e l’età non pagano il pegno.
Non ho riparo al rimpianto, al ricordo
ché il vento mi porta l’afrore cittadino
non colgo more e lamponi sottobosco
e sulla riva non crescono stelle alpine.
Così in bilico tra flash-back e domani
-lo sguardo alla calle muta d’incanto-
mentre sorrido al vociar dei pescatori
l’alba è disincanto di questa illusione.
Una edelweiss ammicca dalla luna.
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