Adagio adagio (che non si svegli il silenzio) | Poesia | Franco Pucci | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Adagio adagio (che non si svegli il silenzio)

Adagio. A passi felpati.
 
[sono entrato senza bussare nel tuo cuore
le spine di antichi amori con passo felpato
-ho costretto celando il ricordo del dolore-
nel pugno che stringeva rose rosse di rovo]
 
Forte. A lingua sciolta.
 
Forse fu un azzardo quella mia spregiudicatezza
ma il cuore batteva un ritmo ancora sconosciuto
sicuro, il tuo sorriso celava un sì di timide ciglia
e il racconto ebbe un prologo di promessa poesia.
 
Sì, cinquanta anni fa ho inciso l’incipit nell’anima
di questa lirica ho conservato omissis e correzioni
e la chiusa -ancora tutta da scrivere- è nel silenzio
che coccola mille parole appese alle nostre labbra.
 
Adagio. Ho intinto la penna.
 
[e ora sono qui, rannicchiato tra le tue ciglia
-rapì la mia blusa da marinaio il tuo cuore-
erano anni spudorati quelli, di roseo futuro
ancora stringo in mano le rose del domani]
 
Forte. Accarezzo il silenzio.
 

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