Scritto da © Franco Pucci - Dom, 08/03/2015 - 13:17
Perché tu possa capire mio caro padre
che quel che m’uccide è solo il cruccio
di un volo zoppo -senza ala compagna-
è la paura che il coraggio prenda l’aire.
-nel sogno la luna si camuffa da sole-
Il sole disegna una griglia sul soffitto
e lame di luce giallo sporco scrostano
il verde ammuffito, ancestrale ricordo
del bar enfaticamente chiamato “Zip”
Tu mi guardi con occhi di liquido cielo
io tremo a che il racconto prenda corpo
il cartoccio del panino suda olio stantio
e un moscone decide un menu vegano.
La scena ha un che di surreale letterario
la strada nero bitume che asfalta le gole
e il bar rifugio di una controra assassina
non fosse che stringo lenzuola sudaticce.
-rotola timoroso un cucciolo nel sogno-
Tu sai, conosci il disegno, perché il sogno
è spesso cabala crudele per chi ci crede o
scarabocchio d’alea nell’anima per il cieco
che gioca, mentre rampogni la mia paura.
Ulula lacrime d’uomo. Tra i versi.
che quel che m’uccide è solo il cruccio
di un volo zoppo -senza ala compagna-
è la paura che il coraggio prenda l’aire.
-nel sogno la luna si camuffa da sole-
Il sole disegna una griglia sul soffitto
e lame di luce giallo sporco scrostano
il verde ammuffito, ancestrale ricordo
del bar enfaticamente chiamato “Zip”
Tu mi guardi con occhi di liquido cielo
io tremo a che il racconto prenda corpo
il cartoccio del panino suda olio stantio
e un moscone decide un menu vegano.
La scena ha un che di surreale letterario
la strada nero bitume che asfalta le gole
e il bar rifugio di una controra assassina
non fosse che stringo lenzuola sudaticce.
-rotola timoroso un cucciolo nel sogno-
Tu sai, conosci il disegno, perché il sogno
è spesso cabala crudele per chi ci crede o
scarabocchio d’alea nell’anima per il cieco
che gioca, mentre rampogni la mia paura.
Ulula lacrime d’uomo. Tra i versi.
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