È difficile rassomigliarsi ancora | Poesia | Franco Pucci | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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È difficile rassomigliarsi ancora

È difficile
rassomigliarsi allora, e ancora
quando l’ultimo dei tuoi respiri
s’è perso nella sala degli specchi.
 
Quella macchia lilla laggiù
-delicata voglia di tenerezza-
scolora il cotto dei mattoni
giallo veleno asfalta le vene.
 
È difficile
riconoscersi allora, e ancora
quando riflesse le ultime piume
le ali ripiegate irridono il volo.
 
Il rosso-mattone affoga stasera
-anche il rospo gracida nervoso-
è l’attesa del tuono che fagocita
remote paure e timori ancestrali?
 
(ho risposte disattese)
 
Non mi rassomiglio, non così.
La Zingara credeva fossi forte 
ma no, ho solo guardato dritto
-negli occhi- la vita e la morte.
 
Poi il tunnel, la volta di specchi
la paura senza ali e senza fiato,
il ratto salta la riva dove fugge?
La Zingara gioca a rimpiattino.
 
(ho domande impellenti)
 
Quella tenerezza lilla laggiù
mi guarda e sorride, c’è spazio
nelle tasche insolenti dei jeans
tu lo sai, il glicine non morirà.
 
Ma il muro è oltre il cancello
il rospo brontola cupo -piano-
mentre piove brucia la lacrima
è lava inattesa, l’età è derisa.
 
È difficile
rassomigliarsi allora, e ancora
quando l’ultimo dei tuoi respiri
s’è perso nella sala degli specchi.
 
No, non è facile rassomigliarsi.
 
Dopo.
 

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