L'anima della poesia, lezione per un critico letterario | Prosa e racconti | Francesco Andrea Maiello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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L'anima della poesia, lezione per un critico letterario

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Dopo una tale critica pagata a caro prezzo (mi toglie pure l'illusione del Nobel della poesia!), a me resta la speranza che voi critici letterari non siete infallibili e che le vie del Signore sono infinite!
Con la premessa che la scrittura è l'espressione della mente (e la critica della ragione) e la poesia è la voce dell'anima (e la lirica del cuore), tutto mi potevo aspettare dalla vita tranne che diventare scrittore e, forse, poeta se riuscirò a vincere le resistenze di voi critici letterari.
Intanto, gentile Andrea Carnevale, da ex calciatore (anche in questo campo ho detto la mia!) non puoi definire la poesia, che è libera espressione dell'anima senza limiti e confini, ed io non sarò poeta ma l'anima la conosco in tutti i suoi risvolti per aver superato indenne un percorso vitale molto sofferto, tanto da diventare il pilota dell'anima (titolo del mio primo libro):
 
l'anima è la strabiliante
rossa monoposto,
dono della potenza divina,
per superare il tortuoso
e contorto circuito della vita.
Chi lo supera sicuro e veloce
a pieni giri senza penalità,
sfoggiando abilità di guida
con nervi ben saldi,
si guadagna la protezione
del mantello divino
con l'alloro di pilota dell'anima e,
con un pizzico di umana vanagloria,
la corona d'alloro di poeta
delle follie della vita.
 
Insignito di tanto dall'alto con moto solare e aureola stellare (divinae gratiae causa altro che honoris!), ho già vinto il Nobel della vita, che è anima ed amore, indissolubile veste della luce divina:
 
La Vita è l'Anima dell'Amore
La Vita è l'Amore dell'Anima
 
L'Anima è l'Amore della Vita
L'Anima è la Vita dell'Amore
 
L'Amore è l'Anima della Vita
L'Amore è la Vita dell'Anima
 
e da qui alla Poesia il passo è davvero breve se questa rappresenta la Musa dell'Amore o l'Amore della Musa e, con l'intercambiabilità dei termini, anche la Poesia diventa universale:
 
La Poesia è l'Amore della Musa
La Poesia è la Musa dell'Amore
 
L'Amore è la Musa della Poesia
L'Amore è la Poesia della Musa
 
La Musa è l'Amore della Poesia
La Musa è la Poesia dell'Amore
 
Per arrivare a tanto, però, ho dovuto superare un sofferto percorso di nevrosi:
 
su per oscuri confini,
non ben delimitati,
che in ansia ti mantengono
con ritmi circadiani.
Perché tra ansiose notti
che il dì in parte spengea
e poi mi ritornava
con il calar del sole
l’ansia ingravescente
che poi si approfondava
col buio della notte,
tornando le ansiose notti
che il cerchio completava
 
e di psicosi:
 
nel rinvenire alla vita
mi diagnosticai una falla
che, tra pensieri folli,
la mente mi spegnea.
Fu con estremo sforzo
di ciò che mi restava
dopo immani tentativi
di colpo la tappai
 
laddove il dolore aguzza l'ingegno (porta alla conoscenza) e forgia l'amore, regalandoti l'anima e la Poesia, che io ho conosciuto dal vivo, de visu e in voce grazie a una dolce Musa che mi ha rigenerato l'anima da una profonda crisi depressiva, facendomi rivivere, quaggiù in terra, lo spettacolo del Bello (sensi correlato) che si vive in Paradiso: inebriante per il profumo, illuminante per la visione ed estasiante per la melodia. E ti assicuro, Andrea, che se ascolti la melodiosa voce della mia Musa, anche tu, da critico letterario, diventi poeta di rime baciate perché la luce della Poesia:
 
sei il mio raggio di luce,
divina Musa,
rifletti in versi la voce
e la passione converti
in rime baciate
che neanche nel sonno
mi fan trovar pace
 
non la puoi neanche sfiorare per non contaminarla!
 
Egregio Andrea, dopo i trascorsi calcistici (hai giocato con Maradona) ti sei dato alla critica, mentre io, militando in categorie inferiori, mi sono dato alla cultura per superare una grave crisi depressiva per il troppo correre a perdifiato (imprendibile attaccante fino alla vetusta età di 43 anni!) alla ricerca della mia vera identità di calciatore, commerciante, sistemista, medico, padre, marito, scrittore, poeta:
 
nel buio vagando
alla ricerca dell'io
di colpo un lampo
mi illuminò la via
 
E così sulle reminiscenze filosofiche dei Grandi, di maestro in allievo, pervenni alla cellula primordiale o spirituale (Socrate/coscienza/nucleo, Platone/amore/citoplasma e Aristotele/pensiero/membrana esterna) che presidia e presiede quella neuronale, il cui elaborato finale è proprio il pensiero (vigile, razionale, sciente, illuminato ed estatico) che diventa il trait d'union (la sinapsi) tra anima (sistema spirituale/miriade di cellule spirituali) e mente (sistema nervoso/miliardi di neuroni).
 
Lungo il percorso:
 
Sistema nervoso (cervello)
 
Pensiero-sinapsi (1-vigile/cogito, 2-razionale/ragione, 3-sciente/intelletto, 4-illuminato/sapienza e 5-estatico/contemplazione=gradi della conoscenza)
 
Sistema spirituale (anima)
 
si conosce la vita in tutti i suoi stadi (1-vegetativa solare/fotosintesi clorofilliana, 2-animata istintiva/arco riflesso midollare, 3-animale emotiva/sistema limbico, 4-cosciente riflessiva/corteccia cerebrale e 5-illuminata intellettiva/corteccia associativa)
 
e si perviene a “La Verità”:
 
E' la certezza che Dio esiste
con la coscienza (Socrate)
dell'amore (Platone)
nella mente (Aristotele),
pensier dell'amor nel subconscio,
sicura fede (Sant'Agostino)
ed anima immortale (San Paolo)
che mette in scena la vita
con una commedia infinita (Dante)
tra luci ed ombre quaggiù (purgatorio),
soltanto buio laggiù (inferno)
ma tanto Sole lassù (paradiso).
 
Adesso, caro Andrea Carnevale, prendi carta e penna per gli appunti e una pillola di acutil fosforo per memorizzare i risvolti e le poesie dell'anima:
 
l'anima letteraria: è certezza di esistere (esisto), consapevolezza di amare (per amare) ed eleganza di vivere con la coscienza morale (veramente)
 
l'anima filosofica è triplice coscienza: vigile (cogito ergo sum/Cartesio), consapevole (amo e sempre sarò/Maiello da Platone) e morale (gnothi sautòn/Socrate). L'anima nel reale, pertanto, diventa coscienza dell'amore nella mente o pensier dell'amor nel subconscio.
 
L'anima in poesia:
 
Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza,
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e realizza l'anima
nella sua vera essenza
e con la tua presenza
nella luce per l'eternità
 
L'ecografia dell'anima:
 
Con lo spirito nasce il pensiero,
con la coscienza sboccia l'amore
e con l'anima spunta quel fiore
che ti regala la vita nei suoi colori
e te la profuma dei suoi valori
 
Le vie del Signore sono infinite ma non per me che, da predestinato...
 
Andrea, non ti crucciare,
non impedir lo mio fatale andare:
Vuolsi così colà dove si puote
ciò che si vuole, e più non dimandare
 
sono già tracciate per essere stato il primogenito prediletto dell'unico angelo (Angelo Raffaele) disceso in terra sotto mentite spoglie, commerciante di maglie di gran qualità (marchio Domenico Servodio!) a Napoli in via Duomo di fronte a Serpone, negozio di arredi sacri!
Adesso da lassù, governatore della terra per divina volontà, mi ispira scritture morali per farmi diventare l'apripista della nuova era spirituale (ultrapallio) secondo la profezia Maia (21/12/2012) rivelata a Maiello e verranno i tempi belli!
 
Concludendo la nostra polemica, caro Andrea, ho un Francesco e una marcia in più ed a me, misero mortale con quoziente intellettivo medio, è stato concesso di scrivere la cultura in sintesi (e non sono uno scienziato) e La Poesia in versi:
 
Dolce Musa,
dal vivo, de visu e in voce,
sei immagine inebriante,
visione illuminante
e melodia estasiante.
Che spettacolo affascinante,
sei scenario da paradiso!
Mi rigenerasti l'anima
e colpo presi
ma contro ti tesi
agguato immortale.
Sublime amore,
da sempre sognato
e tanto agognato,
il dì del sempre,
già in dolce attesa,
per sempre saremo
e insieme vivremo
da eterni amanti
 
e non sono un poeta ma specialista di sistemi vincenti tra sacro (sistema spirituale) e profano (calcioscommesse)... le vie del Signore sono infinite per Andrea Carnevale ma non per Francesco Andrea Maiello, insignito con moto solare ed aureola stellare (fantastica Befana del 2004) della docenza in educazione morale. 

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