Scritto da © Francesco Andre... - Gio, 12/06/2014 - 05:15
In virtù di un comportamento ottimale (genitori), dell'educazione morale (scuola) e della medicina educativa (medici di famiglia), nella nuova era spirituale (ultrapallio) si perverrà all'anima nella sua triplice veste (coscienza vigile, consapevole e morale) e il suo profumo si diffonderà nell'aria (paradiso terrestre)!
La luce dell'anima,
essenza divina,
ha il profumo di un fiore...
si sente, non si vede
e mai appassisce
Alla lunga vincerà l'intelletto per amare (Maiello, amo e sempre sarò) sulla ragione per valutare (Cartesio, cogito ergo sum) e, pertanto, il buio della mente diventerà la luce dell'anima.
Proprio così il cervello completerà la sua evoluzione:
1-paleoncefalo (il cervello del rettile/troncoencefalo)
2-archipallio (il cervello dei mammiferi antichi/sistema limbico)
3-neopallio (il cervello dei mammiferi recenti/corteccia cerebrale)
4-ultrapallio (il cervello dei mammiferi moderni/aree associative corticali)
In questa nuova era spirituale, grazie ad un comportamento ottimale (genitori), all'educazione morale (scuola) e alla medicina educativa (medici di famiglia), la ragione della materia grigia (sistema nervoso), finalmente, segnerà il passo all'intelletto della corteccia illuminata (sistema spirituale)... e l'uomo divenne un'anima vivente in virtù del genoma eccelso (luce spirituale/Maiello sulla scala elicoidale/Wilkins con base comportamentale/Paul Mac Lean) dopo aver attinto all'albero della conoscenza (del bene e del male) e all'albero della vita (Sacrificio della Croce).
Il sottoscritto, da forzato (e non da predestinato!), si è dovuto piegare alla volontà divina e rappresenta, pertanto, la testimonianza vivente di come la divina potenza può manovrare a suo piacimento le menti.
Di me, infatti, tutto si poteva dire (soprattutto di essere un accanito giocatore) ma non certo passare per filosofo (la complessità di Hegel mi scatenò il complesso per la filosofia!), per scrittore (la penna s'impantanava nei compiti d'italiano) o, addirittura, per poeta (anche una dedica d'auguri mi veniva difficile)!
In ogni caso per diventare filosofo, scrittore e poeta, devo ancora conquistare i miei familiari (nemo profeta in familia), a partir da mia moglie che mi considera solo un povero giocatore... perdente, mentre mia sorella (l'avvocato), a suo tempo, mi invitò a chiudere a chiave nel cassetto le mie scritture, regalandomi “Voglia di bene” (Il vangelo del 2000!).
L'altra mia sorella (professoressa di lingue), invece, ancor oggi non gradisce le mie poesie per troppe rime (cantilena rimata o versi cantilenanti) e, infine, c'è mio nipote urologo che, non avvezzo all'anima e alle sue scritture, mi consiglia di darmi ai romanzi!
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