Scritto da © Francesco Andre... - Gio, 07/09/2017 - 05:34
Dopo l'inferno della religione (rogo eretico), della legalità (ghigliottina) e della follia (olocausto), all'alba del 2000 doveva iniziare la trasformazione spirituale dell'umanità (profezia Maya) e, invece, siamo sprofondati nell'inferno della civiltà con gente invasata (confonde Satana con Allah) che tiene sotto assedio le metropoli europee disseminando morte e terrore, e con l'infante Kim Jong-un che, con la faccia sorridente di un bamboccio, continua i suoi test nucleari mettendo a repentaglio la vita del mondo. La cultura del disarmo, intanto, è ancora di là da venire se gli USA, nonostante il progresso e la civiltà, permettono ancora le armi e consentono pertanto le stragi.
La scienza, comunque, continua il suo corso e, con il nobile intento di migliorare l'umanità, sempre più parla di human enhancement, quell'insieme di mezzi biotecnologi per il potenziamento funzionale degli attributi fisiologici al fine di migliorare la precarietà della condizione umana a partire dalle malattie e dall'invecchiamento cellulare.
Adesso, però, mettendo da parte l'enhancement tecnologico (genetico e biologico), fisico (doping e chirurgia estetica) e farmacologico (ritalin, modanafil e... pillola blu!), quello che urge di questi tempi è il potenziamento morale (risvegliare le coscienze depositarie della verità) e cognitivo con la corretta conoscenza del male e del bene (e siamo all'enhancement culturale) se perseguiamo i dettami creativi (e l'uomo divenne un'anima vivente) con “la legge dell'anima”:
Esisto per amare veramente
secondo i dettami della coscienza,
spirito nella materia
e luce della verità
che si trova tra le certezze
della mente alla ricerca
del senso della vita,
che è sempre tanto amore
e realizza l'anima
nella sua vera essenza
e con la tua presenza
nella luce per l'eternità.
Lo spirito, pertanto, viene a rappresentare l'inchiostro indelebile che ci disegna l'anima:
L'ecografia dell'anima
Con lo spirito nasce il pensiero,
con la coscienza sboccia l'amore
e con l'anima spunta quel fiore
che ti regala la vita nei suoi colori
e te la profuma dei suoi valori.
E proprio in virtù di questa illuminante presenza (anima) esistiamo (chi siamo) per un atto d'amore (da dove veniamo) e un dì saremo germogli di luce (dove andiamo) se non recidiamo irreparabilmente le nostre coscienze:
La coscienza in versi
L'amore e il bello
sono amanti immortali
con la coscienza del bene
valore universale.
Siamo nel cuore dell'anima
con toni e pause in armonia
a scandire la dolce melodia
della coscienza morale,
verità e luce universale.
La coscienza, nucleo dell'anima (cellula primordiale o spirituale), rappresenta così il cordone spirituale della nostra certa paternità (e identità) che ci tiene saldamente legati al mondo della luce (e della verità), mentre il motore della vita (atto generativo) è l'amore (citoplasma della cellula primordiale) che costituisce, così, l'essenza dell'anima (anche per il profumo!) alla luce del pensiero illuminato (membrana esterna di questa fantomatica cellula) ad immagine e somiglianza divina in nome del Padre (Mente suprema), del Figlio (Amore supremo) e dello Spirito Santo (Coscienza suprema).
Con queste premesse l'umanità nella sua completa evoluzione dovrebbe pervenire al genoma eccelso con la cellula primordiale o spirituale (pensiero, amore e coscienza) a illuminare quella nervosa, in modo da passare dal buio della materia grigia (sistema nervoso) alla luce del sistema spirituale e, in virtù di tanto, dall'egoismo della ragione (elaborato cerebrale che ci fa comprendere la vita) all'altruismo dell'intelletto (dono spirituale che ci fa amare la vita) grazie all'acquisizione dell'anima nella sua interezza di triplice coscienza: vigile (esisto), consapevole (per un atto d'amore) e morale (alla luce della coscienza).
E finanche dalle basi azotate (A-denina, C-itosina, G-uanina, U-racile) dell'RNA messaggero ci perviene questo messaggio a chiare lettere: A-more, C-oscienza, G-enoma, U-niversale.
Sul percorso del genoma eccelso, dall'età della pietra (homo homini lupus) all'homo sapiens (neopallio, io sono con l'egoismo della ragione), all'era spirituale (ultrapallio, amo e sempre sarò con l'altruismo dell'intelletto), si completa, finalmente, l'evoluzione della specie umana, magica miscela di spirito e materia attraverso questo triplice passaggio cellulare:
1- cellula epatica (spirito naturale), confeziona i gradini (le basi azotate) della scala (DNA)
2-cellula nervosa (spirito vitale), secerne il pensiero (mente, materia raffinata)
3-cellula spirituale (spirito immortale), distilla l'amore (anima, mente illuminata)
Dalla luce del genoma eccelso, infine, si disappannerà la macula oculare del peccato originale e così ci ritroveremo, in veste di anime viventi, nell'universo spirituale al cospetto del Sole Divino che ci invaderà la mente, c'impregnerà di amore e ci pervaderà con il candore della sua luce.
»
- Blog di Francesco Andrea Maiello
- 1307 letture