Scritto da © Franca Figliolini - Dom, 13/10/2013 - 11:16
l'assurdità di una dolcezza
morbida
in questi giorni di morte, quando tutto sembra
promanare dal buio,
dal freddo materico del mare
morbida
in questi giorni di morte, quando tutto sembra
promanare dal buio,
dal freddo materico del mare
eppure, una carezza è una carezza
e il sole ottobrino è maestro nell'accarezzare.
sicché, lascia che mi abbandoni
e ti sorrida,
dimentichi l'orrore dei fondali
e il dolore che mozza le parole. avremo tempo, sì,
avremo tempo, per piangere l'inevitabile
frutto del nascere.
e il sole ottobrino è maestro nell'accarezzare.
sicché, lascia che mi abbandoni
e ti sorrida,
dimentichi l'orrore dei fondali
e il dolore che mozza le parole. avremo tempo, sì,
avremo tempo, per piangere l'inevitabile
frutto del nascere.
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