Scritto da © flymoon - Sab, 18/07/2020 - 09:20
non un appiglio neppure
l'aggancio da un sogno
l'aggancio da un sogno
vaghezza d'immagini
preavvertite quasi
a scivolare di sguincio
nella immensità dei silenzi
senza il tempo di rubargli
l'ultimo fiato
preavvertite quasi
a scivolare di sguincio
nella immensità dei silenzi
senza il tempo di rubargli
l'ultimo fiato
-complice una quasi
misterica luce
misterica luce
boccheggia l'anima
nell'eco d'un grido
come di un frantumarsi di cristalli
nell'eco d'un grido
come di un frantumarsi di cristalli
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Inserito da gatto il Sab, 18/07/2020 - 10:01. #
Poesia d'intensa e vaga bellezza e la stessa "vaghezza" è detta con urgenza nel titolo. Si tratta di un soliloquio nel quale attraverso immagini forti e incantatorie il poeta tende ad un varco salvifico nel mare magnum della vita. Così anche i sogni possono aiutare se siamo fatti della stoffa dei sogni. E se l'anima boccheggia è proprio la scrittura poetica anche nei suoi silenzi a dare ossigeno.
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