Scritto da © gatto - Dom, 23/01/2011 - 16:26
D'argento selenico, silenzio aurorale,
vede il greto e trasale ragazza Alessia
in un soffio di febbraio alle porte
dell'anima di vetro, la camera ad
accoglierla oltre il sembiante del bel
sogno trascritto sul diario con incerta
grafia. Il fiume Alessia non l'ha comprato
nel farsi chiaro d'acque fredde,
inverno ad ogni passo a entrare nelle
fibre di un tramonto perfetto
negli alti colli della vita da tessere
pari a una veste per la festa.
Presentimento di gioia scende al
cuore l'inalvearsi di fredde acque
d'argento a poco a poco nella camera
della mente. Prende matita e carta
Alessia lo disegna tra righe orizzontali
oltre le strade umane, il senso del
fiume e tutto pari a stanchezza
scorre, si addormenta tra le cose
del visore-finestra.
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