Scritto da © Anonimo - Dom, 10/07/2011 - 07:39
Galleggio solitario
in oceani di tempo.
Navigo a vista
fra aloni di musica
dissolti
nei torrenti di silenzio
che annegano l’anima.
in oceani di tempo.
Navigo a vista
fra aloni di musica
dissolti
nei torrenti di silenzio
che annegano l’anima.
Vorrei essere la voce
che mi s’accende dentro,
quando,
sotto la maschera d’ombra,
i pensieri notturni
scrivono su fogli di luce
le sillabe dei sogni.
che mi s’accende dentro,
quando,
sotto la maschera d’ombra,
i pensieri notturni
scrivono su fogli di luce
le sillabe dei sogni.
Righe intrise di emozioni
dense di ricordi
freschi, sanguigni, sparsi
nel foglietto ripiegato
e spinto sotto il cuscino.
Vorrei essere ciò che di me non è
per fasciare tutto
in un bouquet di versi,
e di notti bianche
rimboccate d’assenza.
per fasciare tutto
in un bouquet di versi,
e di notti bianche
rimboccate d’assenza.
Vorrei tessere fili di speranza
infilare grani in rosari d’attese
quando l’amore beve lacrime
e scioglie i nodi di malinconia
che chiudono la gola.
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