Super-esse

Ho sudato un sacco studiando un Sudoku, seduto su un sasso in Sassonia tra suoni e tra strilli da stadio di scorbutici svizzeri strafatti di strudel e simpatici sciatori del Sestriere seduti in seggiovia sin dalla sera di sabato di San Silvestro!
Poi, sibilante come una scolopendra di scoglio dell'isola della Sonda, mi scambiai una serie di scaramucce con un sospettoso studioso di stambecchi della Sila, sentendomi soddisfatto soltanto dopo una sonora serie di sberleffi e scherzetti da suora del Santo Sepolcro di Siena!
Così soddisfatto, spedii i saluti ad
un simpatico ex salumiere di Stoccarda che stava facendo uno stage in uno stabilimento specializzato in sandali con la suola antislittamento in sughero di Sardegna e che, sensibilmente sottoposto a fortissimo stress si era scolato, in un momento di sconforto, una scodella di due litri di sambuca mista a succo surgelato di salvia selvatica e spremuta di sedici sorbole di Sorrento.
Ah, se solo avessi saputo che il sogno di una sera di settembre del sessantotto si sarebbe sostanziato, dopo una sosta al sesto piano in una suite dello Sheraton Hotel di
Siviglia in compagnia di una studentessa in sessuologia della
Sorbona, sarei stato sicuramente soddisfatto e, per festeggiare, sarei salito su uno sgabello scolandomi un litro di Sangiovese dopo un sostanzioso assaggio di uno squisito squaquarone romagnolo!
Soccmell......!!!