Paparazzando un puffo che faceva pipi su un pilastro di porfido nei pressi di un piccolo parco dei Parioli, mi premurai di postare pubblicamente la penosa posa su un sito porno ottenendo presto un pacco di "mi piace" e parecchi commenti pruriginosi.
Così, pago per la mia performance, mi precipitai, per appagare la mia pancia, nel ristorante"da Peppone il pataccaro", dove mi pappai un bel po' po' di piatti prelibati a base di peoci della Provenza, pappardelle ai porcini con petali di peonia passati in padella con prosecco, polipo del palermitano con patate e poi una piccola pirofila di prugne e pere di Pamplona con pezzi di passiflora pucciati nel Pernod.
Che pasto, ragazzi..!
Dopo aver appagato la pancia, mi portai presto in un particolare postribolo di periferia dove mi appartai con una procace prostituta peruviana, piuttosto pelosa, che mi propose parecchie posizioni perverse che mi ridussero il pisello come un pupazzo di pezza e il prosciugamento del mio portafoglio in pura pelle di pitone del Paranà e che mi costrinse a portare al banco dei pegni un portapipe in pietra pomice del Perù , regalo di un mio parente prossimo e a ipotecare gran parte della mia pensione per parecchi mesi fino a Pasqua... che pirla,... però !
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