Scritto da © ferdinandocelinio - Ven, 15/02/2019 - 00:13
È come un intestino muffoso di erba
questa disastrosa ansia,
che s’arrampica sul mio collo
e non mi lascia respirare.
Il mondo si schiaccia.
L’apocalisse è un mi piace su facebook.
Non conta la gente.
La gente non conta un cazzo.
Io scivolo in un’angoscia primordiale,
ho paura della tirannosaurica
cattiveria dell’uomo.
Sono fragile e solo
e la montagna si schianta
sulla mia groppa innominabile.
È una follia questo stare a perdersi
nel buio, con occhi come orbite,
cuore come fiamme.
Salvate il martirizzato, nella coscienza
sepolta dall’ultimo urlo.
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