Scritto da © ferdigiordano - Ven, 08/01/2016 - 13:07
Nessun risveglio inizia privo di sensi, o finestra.
Obietti che va da parte a parte
la freccia del tempo, ferma nel quadrante
mentre è la distanza di domani che ci percorre intera.
Sola giri, al largo quotidiano adesso,
le vertebre irrigidite dal sesso rimasto
come qualcosa che ha già sofferto. Viene lo sguardo
con il tuo respiro, tanto lungo nel breve periodo
quanto impiega un fiore a liberarsi dell’entusiasmo,
seccato da tempo.
Una inquadratura si apre nello specchio,
lui vi entra
ed esce a sbafo. Non c’è alcun riguardo
tanto si conosce bene, ma pare voglia
nutrirsi di riflesso
dopo aver seminato a ragione rughe vere.
L’immobilità tiene su le tende
e basta per il momento.
Nessun risveglio inizia privo di sensi, o finestra.
Obietti che va da parte a parte
la freccia del tempo, ferma nel quadrante
mentre è la distanza di domani che ci percorre intera.
Sola giri, al largo quotidiano adesso,
le vertebre irrigidite dal sesso rimasto
come qualcosa che ha già sofferto. Viene lo sguardo
con il tuo respiro, tanto lungo nel breve periodo
quanto impiega un fiore a liberarsi dell’entusiasmo,
seccato da tempo.
Una inquadratura si apre nello specchio,
lui vi entra
ed esce a sbafo. Non c’è alcun riguardo
tanto si conosce bene, ma pare voglia
nutrirsi di riflesso
dopo aver seminato a ragione rughe vere.
L’immobilità tiene su le tende
e basta per il momento.
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