Scritto da © Fausto Raso - Dom, 24/11/2024 - 00:32
Nel meraviglioso Regno dei Verbi tutti avevano un compito ben definito. Ogni verbo aveva una mansione precisa per mantenere l'ordine nel piccolo Stato. Tra questi c'era un verbo spesso frainteso: Verificare.
Questi era un verbo diligente, la cui missione era chiara e ben definita. Proveniva pari pari dal latino medievale "verificare", che significa "dimostrare la verità". Il suo compito era semplice ma molto, molto importante: controllare se qualcosa fosse effettivamente accaduto o fosse vero. Verificare non poteva esistere senza un evento già avvenuto; il suo lavoro era, pertanto, proprio quello di confermare o controllare i fatti accaduti.
Un bel giorno nel Regno si creò una confusione generale. Alcuni sudditi cominciarono a usare Verificare in modo sbagliato, come sinonimo di Accadere, Succedere o Avvenire. La confusione cresceva e cresceva, di giorno in giorno, finché il re, sua maestà Coniugare, decise di convocare tutti i verbi del suo regno al fine di chiarire la situazione.
Nella bellissima sala del trono il re prese la parola: "Carissimi sudditi del Regno dei Verbi, oggi dobbiamo chiarire la vera accezione e l'uso corretto del verbo Verificare."
Quest’ultimo si fece avanti con fermezza. "Il mio compito, maestà, è chiaro," disse con voce decisa. "Io non accado, non succedo, non avvengo. Il mio incarico è controllare e confermare ciò che è già accaduto. Per esempio: 'Ho verificato che la porta sia chiusa' significa che ho controllato che la porta fosse effettivamente chiusa."
Il saggio verbo Accadere aggiunse: "Io, vostra maestà, sono colui che descrive un evento che avviene o è avvenuto nel tempo. Per esempio: 'Un incidente è accaduto questa mattina sull’autostrada della Morfologia.' Il mio compito, quindi, è indicare l'evento stesso."
Succedere prese la parola: "Io indico un evento che è successo con una connotazione di ‘successione temporale’. Per esempio: 'Molte cose sono successe mentre vostra maestà era in visita di Stato nel regno della Sintassi. Sono io a indicare l'evento in sé."
Infine parlò Avvenire: "Io descrivo qualcosa che accade, spesso con un ‘senso di importanza’ o di realizzazione. Per esempio: 'La conferenza è avvenuta come era stato stabilito.' Sono io a indicare l'accadimento."
Re Coniugare ascoltava attentamente e di tanto in tanto annuiva. "Ciascun verbo, dunque, ha un ruolo ben definito," disse. "Verificare controlla e conferma quanto già accaduto, mentre Accadere, Succedere e Avvenire descrivono, sia pure con sfumature diverse, l'evento medesimo. Usare Verificare come sinonimo di questi ultimi è errato. Chi ‘sgarra’ sarà punito secondo le leggi linguistiche del regno.”
Da quel giorno la chiarezza e la precisione tornarono a regnare nel… regno, e tutti ripresero ad adoperare i verbi secondo quanto stabilito dalla Grammatica (e dalla Logica).
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