Scritto da © luccardin - Ven, 27/04/2012 - 23:28
Sono lunghe le notti
quando l’aria diventa respiro
di questa breve vita
che a finestre schiuse
entra ed esce tra silenzi e sospiri
di preghiere nude
di corpi abbandonati nel pallido pensiero
che il nulla cerca
e il debole battito che ancor s’ode
è il rintocco che la morte ascolta
Nel flebile alzar di voce
l’ultima parola muore
sulle labbra chiuse
libero è ormai il respiro
che più non vive
di essere tormento
di questa lunga notte
negli occhi spenti
di un dì qualunque.
quando l’aria diventa respiro
di questa breve vita
che a finestre schiuse
entra ed esce tra silenzi e sospiri
di preghiere nude
di corpi abbandonati nel pallido pensiero
che il nulla cerca
e il debole battito che ancor s’ode
è il rintocco che la morte ascolta
Nel flebile alzar di voce
l’ultima parola muore
sulle labbra chiuse
libero è ormai il respiro
che più non vive
di essere tormento
di questa lunga notte
negli occhi spenti
di un dì qualunque.
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