Scritto da © erremmeccì - Ven, 18/09/2015 - 13:52
Non c’è davvero da chiedere
di più alla vita
quando il tuo cane dorme
felice con le zampe raccolte
sotto il muso, in cucina
e sul soffitto
muove il ventilatore
l’aria calda di settembre
e un po’ respinge anche
in un angolo
l’urgenza di un pensiero,
l’inquietudine
compagna delle ore
[e se del ventilatore vedessi
solo qualche pala spezzata,
se del mio cane solo una scia cremisi
rimanesse
fra le macerie della casa,
annichilita da guerra d’uomini
da catastrofe della terra o del cielo
…
che senso avrebbe più l’urgenza
l’inquietudine di un pensiero?]
Non c’è davvero da chiedere
di più alla vita
quando il tuo cane dorme
felice con le zampe raccolte
sotto il muso, in cucina
e sul soffitto
muove il ventilatore
l’aria calda di settembre
e un po’ respinge anche
in un angolo
l’urgenza di un pensiero,
l’inquietudine
compagna delle ore
[e se del ventilatore vedessi
solo qualche pala spezzata,
se del mio cane solo una scia cremisi
rimanesse
fra le macerie della casa,
annichilita da guerra d’uomini
da catastrofe della terra o del cielo
…
che senso avrebbe più l’urgenza
l’inquietudine di un pensiero?]
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