Scritto da © erremmeccì - Lun, 11/11/2013 - 14:58
e mentre la città affoga
nella foschia densa
come latte cagliato
e sagome di palme
e di balconi emergono
da un nulla opalescente
respiro quest’odore
d’alghe decomposte
e faccio scricchiolare sotto i piedi
la sabbia di lontani deserti,
giunta fin qui
con il vento di sud est .
S’imprimono perenni nella mente
certe immagini – con forza misteriosa -
certe emozioni .
Tornano poi negli anni
dentro i sogni che facciamo di notte
o con l’assalto repentino
dei ricordi .
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